VESPRI

Martedì, 01 ottobre 2024

SANTI ANGELI CUSTODI
Memoria

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Dn 2, 22. 20b

      O luce agli occhi miei, dolce Signore,
      difesa dei miei giorni.
           Come di un manto il Signore mi avvolge
           col suo fulgore e mi salva.

R   Non mi impaura la notte più fonda
      né la difficile strada.
           Come di un manto il Signore mi avvolge
           col suo fulgore e mi salva.

      O luce agli occhi miei, dolce Signore,
      difesa dei miei giorni.
           Come di un manto il Signore mi avvolge
           col suo fulgore e mi salva.

INNO

Creatura celeste,
cui la potenza pietosa di Dio
affidò l’uomo pellegrino in terra,
dirigi i nostri passi.

Custodisci i mortali, angelo santo,
dall’insidioso serpente,
che all’aurora del mondo
già ci trasse a rovina.

Spirito amico, difendi
le nostre fragili vite
e nel momento della morte guidaci
alla casa del Padre.

Devoti e lieti,
con tutti gli angeli e i santi cantiamo
l’ineffabile gloria
della divina Trinità nei secoli. Amen.

INNO

Custos, preces mortálium 
audi canóras, ángele, 
quos magnus orbis Cónditor 
tuæ dedit custódiæ.

Nos sæviéntis ígneo 
dracónis ore líbera, 
nostrum genus qui nóxiæ 
fructu feféllit árboris.

Si quando tentet dévium 
decépta planta trámitem, 
humána cæli dírige 
ad sémitam vestígia.

Moménta nostri síngula 
defénde, tutor Spíritus, 
et deseréntem córpora 
astris repóne pátriis.

Glória tibi, Dómine, 
glória Unigénito, 
una cum sancto Spíritu 
in sempitérna sæcula. Amen.

INNO

Creatura celeste e benigna,
a cui la potenza di Dio
affida il cammino dell’uomo,
dirigi benevolo i passi!

Difendici, Angelo santo,
da chi, nell’aurora del mondo,
nemico insidioso e maligno,
ci trasse a rovina mortale.

Proteggi, o spirito amico,
di ognuno la fragile vita;
e quando la morte ci chiama,
per mano tu guidaci al Padre.

Devoti e lieti cantiamo,
insieme con gli angeli e i santi,
l’onore e la gloria ineffabile
di Dio, Signore uno e trino. Amen.

SALMODIA

Salmo 48

Pericolo delle ricchezze

Difficilmente un ricco entra nel regno dei cieli (Mt 19, 23).

I (1-13)

Ant. 1   Ascoltate, popoli tutti, *
             porgete orecchio, abitanti del mondo.

Ascoltate, popoli tutti, *
     porgete orecchio, abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo, *
     ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
     il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
     spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
     quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
     si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare sé stesso, *
     o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
     non potrà mai bastare *
     per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
     lo stolto e l’insensato periranno insieme *
     e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
     loro dimora per tutte le generazioni, *
     eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
     è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Ascoltate, popoli tutti, *
             porgete orecchio, abitanti del mondo.

L’umana ricchezza non salva

Stolto, quello che hai preparato di chi sarà? Beato chi arricchisce davanti a Dio (Lc 12, 20. 21).

II (14-21)

Ant. 2   Accumulate come vostro tesoro
             frutti di buone opere *
             per la vita eterna.

Questa è la sorte di chi confida in sé stesso, *
     l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
     sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
     svanirà ogni loro parvenza: *
     gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
     mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
     se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla, *
     né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
     «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
     che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, *
     è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Accumulate come vostro tesoro
             frutti di buone opere *
             per la vita eterna.

PRIMA ORAZIONE

Signore Gesù, che i poveri hai proclamato beati
perché di essi è il regno dei cieli,
insegnaci, ti preghiamo, a non rincorrere
i beni transitori e corruttibili,
ma a desiderare quelli eterni,
e conforta in noi la fiducia
nella verità del nostro riscatto,
che è costato il tuo prezioso sangue.
Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre,
nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Venga a noi il tuo angelo, Signore, *
          messaggero di grazia e di pace.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Venga a noi il tuo angelo, Signore, *
          messaggero di grazia e di pace.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza
mandi dal cielo i tuoi angeli
a nostra custodia e protezione,
donaci di essere sorretti dal loro aiuto
e di condividere un giorno con loro la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Chi meriterà di abitare nei secoli dei secoli, renderà onore a Dio in eterno (S. Ambrogio).

R   Puri d’ogni antica colpa
      e risorti a nuova vita,
      la parola di Cristo ci rianima.
           Forti nella speranza,
           verso il regno di Dio pellegriniamo.

V   Più non ceda al vecchio inganno
      chi è rinato al sacro fonte;
      di ciò che passa non subiamo il fascino.
           Forti nella speranza,
           verso il regno di Dio pellegriniamo.

Orazione

O Dio, che nel battesimo liberi il tuo popolo
dal dominio e dalle insidie del Maligno,
ascolta con bontà le nostre preghiere
e con la tua grazia abbatti ogni avverso potere.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Innalziamo a Dio Padre la nostra preghiera,
perché ci renda docili come gli angeli
all'ascolto della sua parola.
Diciamo insieme:

       Re degli angeli, ascoltaci.

Signore, accogli, per le mani degli angeli,
le nostre preghiere,
     - salgano a te come il profumo dell'incenso.

Gradisci il nostro sacrificio di lode,
     - lo affidiamo agli angeli perché te lo presentino.

Dona anche a noi di cantare la tua gloria
nell'alto dei cieli,
     - e di annunziare la pace agli uomini che tu ami.

Fa' che al termine della vita
gli angeli ci introducano nella tua dimora eterna,
     - e nella comunità gioiosa dei santi.

Il tuo grande araldo san Michele
sia la guida dei defunti,
     - verso la luce che non tramonta mai.

Imploriamo la misericordia di Dio
perché la sua volontà si compia anche in terra
come si compie nel cielo:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.